Il riccio comune

Erinaceus europaeus

Come sono?

Il riccio comune presenta caratteristiche morfologiche arcaiche (quali dentatura e conformazione del cervello), che lo accomunano ai primi mammiferi comparsi sulla terra al termine del Cretaceo.

Presenta un corpo compatto, muso aguzzo, orecchi larghi e piccoli occhi neri. Il pelo è generalmente bruno chiaro e ricopre testa, parti inferiori del corpo e zampe. Le parti superiori sono provviste di aculei caratteristici, grigi alla base e biancastri in punta. La lunghezza del riccio varia da 25 a 30 centimetri. La femmina è più grande del maschio.

Il riccio è diffuso in Europa e in Asia settentrionale e centrale. Essi vivono sia in regioni piane che in luoghi montani, in foreste, campi e praterie. Nelle Alpi, essi si spingono fino sui pendii dove crescono le conifere. Il riccio vive da solo ed il suo rifugio è nelle cavità degli alberi o nei buchi nel terreno e nei muri. Il suo nido è costituito da foglie, paglia e fieno mescolati. Talvolta la sua tana è di circa 30 centimetri e provvista di due gallerie. Esso esce all'aperto soltanto di notte, procedendo lentamente. Esplora il territorio con curiosità, fiutando qualsiasi oggetto che incontra. Se ode un rumore si arresta subito e la finezza dell'odorato compensa la vista mediocre. Allora si arrotola assumendo la forma di una palla, un po' appiattita da un lato e irta di aculei volti in tutte le direzioni. La depressione laterale corrisponde al ventre: il muso, le 4 zampe e la corta coda sono così protetti. Il periodo degli amori sopraggiunge in estate. Per manifestare i propri gradimenti, il riccio emette allora dei mormorii soffocati e suoni rauchi. La femmina partorisce in genere da 3 a 6 piccoli. Dopo un mese i piccoli cominciano a nutrirsi da soli.

Le zampe sono corte e hanno cinque dita allungate, provviste di unghie robuste; la coda è corta e sottile, cilindrica e scarsamente pelosa. Il capo, non ben distinto dal corpo, è largo alla base, con muso appuntito, occhi piccoli e brillanti, baffi neri, orecchie tondeggianti seminascoste dal pelo bruno chiaro che riveste, oltre alla testa, anche il ventre e le zampe. Le centinaia di aculei che ricoprono il corpo (compresa la fronte, la radice della coda e i fianchi) sono duri, molto acuminati e lunghi 2-3 centimetri; il loro colore è grigio-marroncino alla base, giallastro a metà, bianco o nero all'apice e sono impiantati, tramite piccoli ingrossamenti detti bulbi, nella cute dorsale.

Dove mi trovi?

Il Riccio occidentale (Erinaceus europaeus) è diffuso in tutta l'Europa e in gran parte dell'Asia settentrionale. In Italia si trova in tutta la penisola e nelle isole maggiori. E' presente, inoltre, in alcune isole minori,

Dove vivo?

Il Riccio europeo frequenta sia ambienti aperti che aree ricche di vegetazione. Preferisce i margini dei boschi decidui o misti, le zone cespugliate e i boschi ricchi di sottobosco. È comune nelle aree suburbane e rurali, localmente abbondante in orti e giardini urbani. Sebbene preferisca le zone pianeggianti e collinari, la specie si può osservare dal livello del mare fino ad oltre 2.000 m di altitudine

Che cosa mangio? Da chi sono mangiato?

La sua dieta è molto varia, e costituita prevalentemente da insetti di cui è insensibile alle punture. Non disdegna altri invertebrati quali ragni, lumache, millepiedi, lombrichi ecc. All'occasione anche piccoli vertebrati compongono la dieta del riccio (piccoli uccelli, rane, rospi, rettili di varie specie). In caso di necessità si nutre anche di vegetali prediligendo la frutta matura. Nemico naturale di insetti, topi e rettili, spesso è stato utilizzato dall'uomo per controllarne la diffusione

Tassonomia

RegnoAnimale
RamoCordati
ClasseMammiferi
OrdineErinaceomorfi
FamigliaErinaceidi
GenereErinaceus
SpecieErinaceus europaeus